Africa

Perché la Sierra Leone

Un incontro quasi casuale, ma provvidenziale. Dopo la conclusione della feroce guerra civile che aveva insanguinato la Sierra Leone per oltre 10 anni, lasciando un paese in macerie, distrutto non solo materialmente, ma anche moralmente, venne a Milano e fu ospitato in Sant’Angelo padre Giuseppe Berton, missionario saveriano da una vita in quel paese.

Padre Berton raccontò la situazione drammatica nella quale si trovavano le migliaia di bambini soldato arruolati dai contendenti, bambini ai quali era stata rubata l’infanzia, addestrati ad uccidere senza pietà i loro stessi famigliari. Finita la guerra, questi bambini, spesso mutilati nel fisico, ma distrutti anche nello spirito e nella mente, avevano estremo bisogno di essere, se possibile, recuperati alla vita. Per questo obiettivo Berton aveva un progetto, quello di costruire case per famiglie che si facessero carico di questi ex bambini soldato e chiese, in quell’occasione, aiuto. Il Centro Helder Camara rispose e in poco tempo, nel villaggio di Kwama, non distante dalla capitale Freetown, furono costruite 70 casette, che resistono ancora, per ospitare famiglie accoglienti e ragazzi reduci dalla guerra.

E questo è stato l’inizio. LEGGI TUTTO



progetto in corso

La scuola della speranza

Nel villaggio di Makonday, dopo l’epidemia di ebola del 2014-2016, la comunità locale ha allestito con mezzi di fortuna una scuola secondaria chiamata “Community Hope School”. Vista la assoluta inadeguatezza della sistemazione, abbiamo deciso di dare il nostro aiuto.

progetto concluso

Un forno per gli slum

A Nairobi (Kenya), il laboratorio per la produzione di pane e biscotti, destinati ai bambini delle baraccopoli e alle emergenze umanitarie, ha già iniziato a sfornare cibo, lavoro e dignità per le comunità di Padre Kizito.